
Inaugurazione 15 giugno 2019 h19.00
In mostra fino al 5 luglio 2019
orari:
lunedì-venerdì 15.00-19.30
sabato su appuntamento
mostra in calendario al Photofestival 2019 di Milano
Model 3255
NICHOLAS DOMINIC TALVOLA (USA)
Fotografia in pellicole 35mm,
registrazioni analogiche, musica dal vivo.
Installazione con tromba, synth
analogico e anni di registrazioni con micro-cassette che si mescolano per
creare una colonna sonora dal vivo e permettere agli ospiti di vedere le
fotografie durante l’inaugurazione della mostra.
35mm film photography, analog field
recordings, live music.
An Installation piece using a trumpet, an analog synth and years of micro-cassette field recordings blending in and out to create a live soundtrack for the guests to view the photographs displayed the night of the gallery opening.
NICHOLAS DOMINIC TALVOLA
Nato ad Arcata, nel nord della California, si definisce un nomade baffuto che viaggia per il mondo con una tromba e una vecchia Leica 35 mm.
Membro del “we are the street” e “The
Johnny Freelance Experience”.
mostra fotografica di Alecio Ferrari
a cura di Giada Storelli

dal 21 Marzo fino al 4 Aprile 2019
SpazioRAW, Corso di Porta Ticinese 69, 20123 Milano
Vernissage Mercoledì 20 Marzo h:19.00
Lo spazioRAW di Milano, dal 21 marzo fino al 4 aprile 2019 presenta
al pubblico la mostra “Port Talbot” del fotografo Alecio Ferrari a cura
di Giada Storelli.
Port Talbot è un paese industriale del Galles affacciato sulla
costa orientale della baia di Swansea. La sua storia si lega quasi
esclusivamente alle acciaierie tra le più grandi di tutto il Regno Unito,
e nel 2005, si è aggiudicata il primato di città più inquinata del Regno
Unito. Il progetto fotografico di Alecio Ferrari esamina la vita delle
persone che vivono a Port Talbot e la loro identità collettiva
in relazione al centro siderurgico.
Se nello scorso secolo questa come altre città sono state celebrate
per aver trainato il boom economico dei Paesi Occidentali, oggi sono
note soprattutto per la loro incidenza sull’impatto ambientale e sulla
salute dei propri cittadini. Il racconto di Ferrari, lontano dalla classica
documentazione fotogiornalistica, si caratterizza da un linguaggio
evocativo ed estetico, concentrando lo sguardo e la nostra attenzione,
su i luoghi, i paesaggi e le persone di Port Talbot, cogliendone
quel malessere e quell’abbandono comuni nelle città industriali
postmoderne.